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Due concorsi Scrivo la mia fiaba, che ha visto protagonisti bambini delle scuole elementari fiorentine e Scrivo una fiaba per te, rivolto a genitori, nonni e zii della Regione Toscana, sono stati i punti cardine del Festival della fiaba, una manifestazione di grande successo. Eccone il succo.

Il libro raccoglie una parte della complessa esperienza del Festival della fiaba su un progetto di Franco Cambi e Sandra Landi al quale hanno dato vita il Comune di Firenze, l’Istituto degli Innocenti, la Provincia di Firenze, il Comune di Certaldo, Unicoop Firenze, Università degli Studi di Firenze, l’Agenzia per lo sviluppo dell’autonomia scolastica, l’Associazione culturale Griselda, con il contributo della Banca di Credito Cooperativo di Cambiano.
La fiaba insieme al mito è la prima forma narrativa dell’umanità, ma ancora oggi, nella società tecnologica indubbiamente sempre più complessa, c’è bisogno di fiabe.
Una serie di iniziative, riflessioni e approfondimenti, interventi artistici e spettacolari hanno cercato di far comprendere l’importanza della fiaba come strumento di crescita e di relazione positiva.
La prima è stata il Concorso Scrivi la tua fiaba, rivolto alle classi del primo e del secondo ciclo delle scuole primarie del Comune di Firenze.
A maggio il Teatro della Pergola ha ospitato lo spettacolo Le mille e una notte con Vincenzo Cerami e Aidan Zammit.
Durante il mese di agosto poi la scena si è spostata a Certaldo con Il fiabesco e il reale, workshop di Griseldascrittura durante il quale si sono alternate lezioni e laboratori, spettacoli e interventi artistici come Lo specchio di Alice, esposizione delle opere di A. Chiarantini, K. Franceschi e M. Mangold.
In ottobre il Festiva della fiaba (22-24 ottobre) è stato inserito nel Festival della creatività della Regione Toscana.
Interventi artistici, letture, performances, laboratori, spettacoli e concerti, hanno invaso piazze e luoghi della città di Firenze.
Alla domanda provocatoria C’è ancora bisogno di fiabe? hanno cercato di rispondere A. Maggi, R. M. Di Giorgi, F. Cambi, K. Franceschi, S. Landi, E. Salvadori, F. Verzillo. A seguire i laboratori di scrittura per nonni e genitori coordinati da M. P. Moschini,  A. Viviani e R. Cardenas, e le performances artistiche realizzate da C. Fiaschi con P. Calogero e da G. Campriani.
“C’era una volta… ma ora non c’è più!” Fiabe apocrife. Fiabe al presente, spettacolo con G. Farina, V. Ferruzzi, S. Osman, D. Volpe e A.Timpano con la regia di Dimitri Frosali ha concluso il festival.
E’ rimasto il desiderio di continuare questa  esperienza, vista l’entusiastica partecipazione di nonni e genitori ai laboratori di scrittura di fiabe.
Così sono stato inviati genitori, nonni e zii degli alunni delle scuole elementari e medie della Toscana a partecipare al concorso Scrivo una fiaba per te.
Con lo stesso entusiasmo dei piccoli, gli adulti hanno risposto, sono giunte diverse fiabe scritte per i loro bambini e ragazzi che il libro raccoglie e presenta.
Queste piccole storie non hanno la pretesa di essere esemplari o di far letteratura, ma rivelano atteggiamenti di sollecitudine e di pazienza, capacità di attenzione, generosità, preoccupazione di lasciare ai propri figli e nipoti ricchezze profonde e tutte interiori.
Raccontano persone che non vogliono farsi soffocare dalla banalità e superficialità del quotidiano, persone che scelgono di non stare in disparte e sono capaci di lasciarsi andare, di rivolgersi a figli e nipoti in “presa diretta”, per il piacere di stare insieme in un altro modo, diverso dal consueto.