Alla fine della sua Presidenza del Soroptimist Club Firenze Due, Sandra Landi ha voluto salutare le amiche ripercorrendo in chiave ironica le tappe più importanti dell’attività svolta. Appellandosi alle Muse e cercando di mascherarsi da autentico poeta, provoca l’azione disturbatrice di una Musa burlona…

O Muse che a tanti l’arte elargite
di cantar di storie e di tante vite
venite in mio soccorso
anche se ormai son poeta di lungo corso…
E’ m’è venuta una certa fantasia,
che non posso cacciarmi dalla testa:
di scrivere un’istoria in poesia.
Ma non è figlia del sol la musa mia
né ha cetra d’oro, ma è un po’ ignorantella
parla e straparla, sbaglia e fa la saputella…

“O bionda o bella bionda sei come l’onda
Sei come l’onda, l’onda del mar…”

(Eccola! Musa attenta, suggeriscimi, ma non ti sbagliare!
Una lunga relazione devo proferire
Esporre e proclamare, soggiungere e riferire
Precisare ed enucleare
Ma forse scelgo solo di accennare,
non voglio certo farvi annoiare.)

Le cose serie son quelle che sorridere ti fanno
E le seriosità son troppe e fanno affanno.

Il fatto è fatto, come, perché e così
Quando cosa perciò, giacché
parve a voi e anche a me!

Ed è subito sera, anche stasera…
poiché pare a voi e anche a me!

“O bionda o bella bionda sei come l’onda
sei come l’onda, l’onda del mar…”

Nel mezzo del camin della mia vita
un po’ da pissera vestita…

(Ecco Musa. Adesso va meglio..)

Nel mezzo del camin della mia vita
un po’ da pissera vestita…
d’ottobre il giorno due, in tarda sera
a Villa Medici tutte quante s’era.

quando talor frattanto e un po’ daltronde
diligente, fedeltà giurai, laonde
al Firenze Due e a tutte noi così
forse, sebben, però, come, perché, bensì.

E la carica assunsi, fui eletta Presidente
senza ben capir cosa avessi in mente
cosa giammai eziandio
dovessi fare io…
Come quando e perché,
nemmeno l’imperocché!
Ma con Tesoriera e Segretaria belle e solerti
per far quadrare i conti a vénti e  a vènti
e regolar convocazioni, inviti e tanti eventi.

– Mettiti giacca e cravatta, inappuntabile fatti
tanto gentile e tanto onesto pari,
marito mio, mentre le altre signore saluti!
Amor che a nullo amato amar perdona,
perdonami e nonostante tutto, partiamo
(Brava o Musa mia! Così va bene)
La poppa armiam
e verso il Soroptimist salpiam..
E se perfin mediante, da insolito, solito ti farò diventare
ti prego, rispetta i patti, anche nel cominciare!

E contento or si dice di cene e onori
che a sentirlo, intenerisce i’ cori…
E anche al giogo inchinandosi contento,
il mugghio nel seren aer si perde
qual pio bove, nel verde,
e il naufragar gli è dolce in questo mar

“O bionda, o bella bionda, sei come l’onda
sei come l’onda, l’onda del mar…”

(Cara Musa, ti prego, c’era la rima, ma non interferire troppo!)

Giunta a Roma al Soroptimist d’Italia
non potevo certo prefigurare
quel che mi stava per capitare.
Tanti compiti e responsabilità
raccolta di fondi e pubblicità
per il nostro club far conoscere
e la nostra missione ancor diffondere
anche in questa nostra città, allegra o moribonda
mesta o vagabonda, comunque sempre distratta e cogitanda.

“O bionda o bella bionda sei come l’onda
sei come l’onda, l’onda del mar…”

(Va be’ c’era la rima, ma stai un po’ zitta, Musa mia, non esagerare!)

Il Sep cominciò nella posta a dilagare
e anche il Si di rimando a risuonare
a pezzi, a ciocchi, a picchi e a spicchi
a  quadri, a cubi, a tondi, a perle, a fiori
le donne i cavalier l’armi e gli amori…
Non so se c’entra, ma non ho altri romori

All’ombra de’ cipressi e dentro l’urne…
a studiare mi misi con grande attenzione
il manuale per la formazione
passero solitario alla campagna…

di questa promozione di progetti e azioni
con ben quattro federazioni
e poi ci sono anche le Unioni
tralascio la rima perché sarebbero doloni.

Conciòsiacosaché, purtroppo, e non invan però
capii quanto fossero importanti le relazioni
di donne impegnate nelle professioni
e brave pure negli affari
che splendono nel mondo come fari
alla ricerca della femminea vittoria
ma questa è proprio una vecchia storia.

Per i Diritti Umani c’è tanto da sudare
e la condizione delle donne migliorare
e costruttrici di pace poter diventare.

Allor, Soror optima, getta ogni vizio
e non ti far irretir dal pregiudizio
concediti l’uzzolo di promuovere
tante estensioni e cerca figure nuove
da far nascere e smuovere
Per il bene di tutta l’umanità
questa di qua e quella di là.
Quantunque atteso ché
anche l’ardor è venuto a sera
son passati due anni e sembra ieri
adesso non devo più presenziare
lascio a Valeria quest’arte che sa fare
oggi è d’ottobre il giorno tre
e tutte le insegne le passo a te.

Ma ecco che come socia novella
abbiam la Magherini Donatella
che di via Tornabuoni è la regina
fra trepidi olezzi ed erba fina
ogni dì con gentili maniere
dispensa alle signore mane e sere
profumi creme oli e unguenti a vantaggio
di tutto il corpo e del lor visaggio…
e se perfin mediante con noi volesse stare
con lei subito un patto sarà bene stipulare:
tutte quante più belle ci deve far diventare!

Ma ecco che alcune istruzioni vorrei lasciare
suggerendo a Valeria alcune belle figure da aggregare
per il nostro club ulteriormente qualificare;
esperta in istituzioni di aristocrazia di massa
specialista in libertà vigilata
dottore in dialettica tautologica
ricercatrice in poziosezione del SEP
professionista di filoritualità comparata,
esperta in statica bizantina delle 4 federazioni
docente di arte del non dire dicendo
e soprattutto menager in
arte di scamparsela per un pelo!

Stretta la foglia, larga la via, dite la vostra che ho detto la mia!