Ph. Roberto Landi (C)

Ph. Roberto Landi (C)

Mi chiamo Sandra Landi e sono nata a Certaldo l’8 giugno del – direbbe mia figlia – “lontano” 1947.
Sì, mi sono presa subito un bell’impegno: nascere a Certaldo per qualcuno che vuol diventare scrittore, è proprio una bella sfiga: il meglio che possa capitare è arrivare secondi!
Dopo la laurea in Materie Letterarie all’Università di Firenze (1970), ho cominciato a studiare e a leggere davvero. Forse ho anche insegnato qualcosa a qualcuno, visto cha da allora ad oggi, come docente e come dirigente, di scuole ne ho viste parecchie.

Ho pure fondato una scuola per genitori e una scuola di scrittura, mi manca quella per cani per completare lo spettro della scolarizzazione di massa.

Del 1977 è il mio inequivocabile capolavoro: mia figlia Silvia. E il nome non è casuale.
Anche quello del cane: Virgola.

Ho arrabattato per diversi anni cercando di fare in modo dignitoso la madre e la moglie, la figlia e la sorella, continuando a coltivare – insieme all’orto – interessi letterari e antropologici. Risultato: una perenne sensazione di fuori luogo, mi sembra sempre di dover essere da qualche altra parte.
La ricerca mi intriga, la scrittura mi affascina; così dal 1979 a oggi sono uscite diverse opere, di saggistica, di antropologia e didattica dell’antropologia, di poesia, eccetera eccetera eccetera…

Raccontare gli altri per non raccontare-raccontare me, è un gioco di allusioni e di rimandi, uno “specchio di Alice” che mi è sempre piaciuto.

Poche le fughe nella scrittura creativa e dedicate ad amici: è un qualcosa di molto intimo che ho sempre pudore a mostrare.

Il successo – come si suol dire – con la consacrazione televisiva è avvenuto nel 1989, quando mi son ritrovata ben sette minuti del TG2 della domenica dedicati ad un mio libro La guerra narrata (Marsilio). Non so nemmeno ora chi ringraziare, perché – checché si dica – la televisione fa vendere, e questa è una cosa che, almeno a me, dà molta soddisfazione. Si è scrittori non quando si scrive, ma quando i lettori pagano per leggerti.

Ma il bello doveva ancora venire.

Proprio in quel periodo, durante un seminario sui lavori delle donne, ho conosciuto Carla Corso, leader del “Comitato per i diritti civili delle prostitute”. E’ nato così un sodalizio di ferro, un rimescolamento di carte fra “donne perbene” e “donne permale”, da creare una confusione tale per cui non si riconoscono più le santarelle dalle puttanelle!

Peggio per i benpensanti, contro i quali il nostro lavoro si è rivolto.

Insieme abbiamo scritto Ritratto a tinte forti (Giunti) per distruggere gli stereotipi legati al mondo della prostituzione e Quanto vuoi? (Giunti) per svelare il mondo dei clienti. Abbiamo avuto e abbiamo molti lettori in Italia e all’estero, e anche qualche minaccia. Non è amato in questa società chi vuole scovare responsabilità e connivenze.

Anche per questo, dopo molti altri libri e altre esperienze, ho fondato a Certaldo l’Associazione culturale “Griselda”, per favorire la crescita di una cultura della diversità e dell’uguaglianza – guarda caso – attraverso l’uso dell’arte della parola.

Questo mondo non mi pace e vorrei cambiarlo, proprio con queste “armi”.

 

Sandra Landi, scrittrice e saggista, lavora nel campo dell’antropologia culturale e delle scienze sociali, con particolare attenzione alle storie di vita. Ha collaborato e collabora con le maggiori case editrici nazionali ed è tradotta in spagnolo e in tedesco. Ha pubblicato La guerra narrata (Marsilio 1989); Ritratto a tinte forti, scritto con C. Corso (Giunti 1991, Fischer 1993, Talasa Ediciones 2000); Il quaderno di Quintilio e Il quaderno dell’insegnante (Protagon 1993); Lettere dal limbo (Morgana 1996); Donna Anna (Morgana 1996); Quanto vuoi? Clienti e prostitute si raccontano scritto in collaborazione con C. Corso (Giunti 1998); Griselda fra memoria e scrittura (Olschki 2001) Giardini di marzo (Morgana 2003), Con passione e con ragione in collaborazione con altri autori (Polistampa 2004); ha curato Leggere e scrivere in tutti i sensi (Morgana 2003), Scritture e Ri-scritture (Morgana 2005); Scrivere di scienza e di mistero (Morgana 2007); con F. Cambi ha curato Il dis-agio giovanile nella scuola del terzo millennio, (Armando 2007), L’immagine della società nella fiaba (Armando 2008), La magia nella fiaba (Armando 2010), Fiabe di tutti e di ciascuno, (Nicomp 2011); con A. Borsetti Venier Luna e l’altro (Morgana 2009); altri scritti di narrativa, poesia e saggistica sono apparsi in riviste, testi scientifici collettivi e libri d’arte. Del 2006 è SpreadingOut/ dif-fusione poetica, del 2007 Io/oI, ovvero resistere per esistere, rappresentazioni teatrali più volte replicate. Nel 2016 ha curato De amicitia, per Nicomp L. E. Da un suo racconto è stata tratta la performance per voci, action painting, ensemble e nastro magnetico Ottavia più volte rappresentata, l’11 Gennaio 2018 è stata replicata nella Sala della Regina di Montecitorio. L’ultimo libro “Ottavia e le altre” è uscito nel 2018 per la Casa Editrice Le Lettere e ha inaugurato il Progetto “Punte di spillo” che raccoglie 38 eventi contro la violenza sulle donne www.puntedispillo.it. Formatrice di insegnanti e Dirigente scolastica è stata Direttrice dell’Agenzia Nazionale per l’autonomia scolastica per la Toscana e l’Umbria. Organizzatrice di eventi, ha fondato l’Associazione culturale Griselda, per favorire la crescita di una cultura della diversità e dell’integrazione attraverso la lettura e la scrittura come “anticorpi per la mente”. Unisce all’impegno per la scrittura, quello politico per il movimento femminile e giovanile.

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